Parco 1° Maggio

Il Parco Naturale 1° Maggio è uno dei luoghi simbolo di Chiaravalle, nato da un lungo percorso amministrativo e dall’impegno congiunto di tecnici, volontari e cittadini. La sua realizzazione affonda le radici negli anni ’70, periodo in cui l’urbanistica locale stava affrontando importanti cambiamenti. Con l’introduzione della Variante specifica al Piano Regolatore del 1974, il Comune avviò un nuovo modello di pianificazione, orientato alla tutela degli spazi verdi e al rispetto degli standard urbanistici. Questo permise di acquisire aree destinate a parchi, scuole, impianti sportivi e servizi pubblici, invertendo anni di urbanizzazioni disordinate. Il parco 1° Maggio nacque proprio grazie a queste nuove norme: i lottizzanti cedettero al Comune oltre 60.000 mq di terreno, parte gratuitamente e parte a prezzo convenzionato, consentendo la creazione di una grande area verde al servizio della comunità. La realizzazione del parco coinvolse numerosi volontari, tecnici comunali e cittadini che contribuirono alla modellazione del terreno, alla costruzione del laghetto e alla piantumazione di centinaia di alberi. Molte essenze arboree furono donate dal Corpo Forestale dello Stato, mentre altre furono salvate da precedenti abbattimenti o recuperate da altre aree del territorio. Il laghetto centrale, con la sua isoletta, fu uno degli elementi più complessi e significativi da realizzare. Grazie al lavoro manuale dei volontari e a sistemi ingegnosi di irrigazione, la vegetazione attecchì e iniziò a crescere rigogliosa. Negli anni il parco si è arricchito di fauna come cigni, anatre e altri uccelli donati da cittadini e da realtà come il Parco Naturale di Cervia. Dal 1978 il parco è diventato anche sede della tradizionale Festa del 1° Maggio, un appuntamento che ha contribuito a rendere questo luogo un vero punto di incontro per la comunità. Oggi il Parco 1° Maggio rappresenta uno spazio naturale prezioso, nato da una visione urbanistica lungimirante e da uno straordinario impegno collettivo. La sua storia è un esempio di come la collaborazione tra istituzioni e cittadini possa generare un bene comune destinato a durare nel tempo.